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Baobab | Proprietà, Benefici Per La Salute E Controindicazioni

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Scrittore ed esperto7 anni In
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Dalla scrittrice Myprotein Giorgia Baglio, ex atleta agonista e attualmente atleta di Bodybuilding (categoria Bikini).

Comunemente nota come baobab (dall'arabo "padre di molti semi"), la Adansonia digitata L (della famiglia Bombacaceae) è un genere di piante formato da 8 specie originarie prevalentemente dall’Africa centrale (solamente una proviene dall’Australia) e dal Madagascar, dove cresce spontaneamente.

La pianta

Questa pianta è sicuramente nota per le sue considerevoli dimensioni e per la sua longevità. Essa può infatti raggiungere facilmente i 10 metri di diametro e superare i 20 metri di altezza, vivendo in media 500 anni ma alcuni rarissimi esemplari possono risalire addirittura a 5000 mila anni fa.

Nel suo immenso tronco può contenere enormi quantità d’acqua, fino a 120000 litri, per resistere alle lunghe e dure stagioni di siccità tipiche delle zone in cui cresce e vive. Per la sua imponente maestosità e per i suoi innumerevoli utilizzi l’albero del baobab è diventato un simbolo per le popolazioni locali che lo designarono addirittura come “albero della vita” o anche “albero farmacista”.

Esso infatti oltre ad essere un’importante fonte economica per le popolazioni locali (per il legno ed i suoi derivati) è da sempre largamente impiegato dai popoli africani dal punto di vista terapeutico e nutrizionale, tanto da valergli appunto il titolo di chemist tree.

Antimalarico, febbrifugo, cosmetico, tonico, stimolante, disinfettante, diaforetico, espettorante, antinfiammatorio, molte sono le proprietà attribuite dai popoli africani alla pianta del baobab in tutte le sue forme (decotti di radice, infusi di corteccia ecc.).

Le foglie sono ricche di vitamina C, acido uronico, ramnosio ed altri zuccheri, tannini, tartrato di potassio, catechine ma soprattutto provitamina A.

Perciò le foglie di baobab sono molto utilizzate nella medicina tradizionale in virtù delle sue proprietà diaforetiche, espettoranti, astringenti, febbrifughe, ipotensive, antiasmatiche e nel controllo dell’eccessiva sudorazione, nelle malattie delle vie urinarie, diarrea, infiammazioni, morsi di insetti, e come vermifugo nel trattamento per l’espulsione del cosiddetto ‘verme della Guinea’ e per uso esterno  in virtù delle sue proprietà antiossidanti, emollienti e lenitive, che rendono la pelle elastica e morbida.

Il frutto

Ma dal punto di vista nutraceutico la parte della pianta più interessante è senz’altro il frutto.

Ha forma ovoidale, con una lunghezza variabile da 10 cm sino a 45 cm e con un apice spesso appuntito; la parte esterna, legnosa, molto resistente e a forma di capsula che contiene all’interno, giunto a maturazione, una polpa secca e farinosa di colore biancastro e dal sapore leggermente acidulo (dovuto alla presenza di vari acidi organici come acido citrico, acido tartarico, acido malico ed acido succinico) e numerosi semi.

La polpa del frutto di baobab può costituire un esempio di alimento naturale ricco di principi nutrizionali necessari all’organismo: la sua assunzione è in grado di garantire un sufficiente apporto giornaliero di elementi nutritivi.

Proprietà e Benefici

A tal proposito, viene evidenziato il bassissimo contenuto in lipidi, e la presenza di quantità rilevanti di glucidi totali, proteine e vitamine.

Particolarmente interessante è il contenuto in acido ascorbico: 100 grammi di polpa possono fornire fino a 300 mg di vitamina C, quantitativo pari a sei volte quello contenuto in un’arancia, che gli conferisce perciò un forte potere antiossidante come dimostrano vari studi, particolarmente interessante è quello che confronta la capacità antiossidante del baobab con quella di kiwi e di arance, frutti noti per il loro contenuto di vitamina C, dimostrando la “superiorità” del baobab.

È emerso poi, da alcuni studi sui ratti, che la presenza di steroli, saponine e triterpeni giustificherebbe l’azione antinfiammatoria, analgesica ed antipiretica della polpa del frutto del baobab, per le quali le popolazioni africane lo utilizzerebbero da tempo come antimalarico.

Le proprietà epatoprotettive del baobab, oltre alla presenza di acidi grassi essenziali, sarebbero legate sempre ai triterpeni, ai sitosteroli, beta-amirin-palmitato e acido ursolico e agli altri fattori già visti quali le capacità analgesiche, antimicrobiche e antinfiammatorie.

A sostegno di questo impiego tradizionale, uno studio condotto su 160 bambini, della età media di otto mesi, ha dimostrato che una soluzione acquosa di polpa del frutto del baobab ha vantaggi significativi rispetto alla tradizionale WHO (World’s healt organization) solution utilizzata per la reidratazione di bambini affetti da diarrea.

Parlando di benessere intestinale la polpa di baobab contiene anche un buon quantitativo di fibre alimentari solubili ed insolubili, quantificabili in circa 52 g/100 g di prodotto, in rapporto 1:1. Le fibre non solubili non vengono assimilate dall’intestino, ma agiscono sul transito intestinale attraverso la stimolazione della peristalsi e venendo quindi in aiuto contro la stitichezza ed inducendo un senso di sazietà utile in un regime di dieta ipocalorica.

Per quanto riguarda la parte solubile delle fibre, è noto il loro coinvolgimento nella stimolazione della crescita di batteri simbionti appartenenti alla microflora intestinale. Il frutto contiene inoltre quantità apprezzabili di altre vitamine, come la riboflavina (vitamina B2) e la niacina (vitamina PP o B3), entrambe essenziali per la nutrizione ed indispensabili per lo sviluppo ottimale dell’organismo.

L’apporto poi di alcuni minerali ed acidi grassi essenziali viene assicurato dalla presenza di elementi quali calcio, potassio e fosforo.

Controindicazioni

Attualmente, non sono stati riportati effetti collaterali o particolari controindicazioni legate all’assunzione di polpa di frutto del baobab, intesa come integratore alimentare o come coadiuvante nel trattamento delle patologie indicate, la quantità di polpa del frutto di baobab da assumere giornalmente è semplicemente ricavata in base al contenuto in fibre alimentari ed acido ascorbico presenti.

Conclusione

In conclusione recenti studi hanno confermato le proprietà descritte dalla tradizione popolare attestate da migliaia di anni di utilizzo. Negli ultimi tempi sono stati condotti diversi studi sulle potenzialità dell’utilizzo della polpa del frutto del baobab, sia a livello nutrizionale che fitoterapeutico.

I prodotti derivanti dal baobab sembrano emergere da quanto detto quasi come un rimedio universale, buono per tutti i mali. Tuttavia, quello che si può affermare con certezza in attesa di altri studi, è che il baobab può essere considerato una riserva interessante di micronutrienti ad elevato apporto energetico, nonché un’importante fonte di sostanze fondamentali come l’acido ascorbico e le fibre alimentari.

Tali componenti vengono attualmente annoverate tra le più significative per una dieta sana e bilanciata, in grado di contribuire a riequilibrare e ripristinare le principali funzioni dell’organismo e dell’epidermide. È proprio nella cosmesi che il baobab trova il suo più largo impiego e commerciale utilizzo, in particolare sotto forma di olio per i suoi effettivi lenitivo, emolliente, elasticizzante ecc.

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3) Lamien-Meda et al., 2008, Polyphenol content and antioxidant activity of fourteen wild edible fruits from Burkina Faso.

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6) Ramadan et al., 1993, Anti-inflammatory, analgesic and antipyretic effects of the fruit pulp of Adansonia digitata. Fitoterapia.

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17) Sena LP, Vanderjagt DJ, Rivera C et al (1998), Analysis of nutritional components of eight famine foods of the Republic of Niger.

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