Dallo scrittore Myprotein Graziano Pallotta, studente in Farmacia.
Influenza Stagionale
Con l’arrivo della stagione invernale aumenta il rischio di contrarre infezioni comuni, come il raffreddore e l’influenza.
Il metodo migliore per contrastare queste patologie è senza dubbio la prevenzione: seguire una dieta varia ed equilibrata, essere riposati, sia fisicamente che psicologicamente, e rispettare le principali norme igieniche, rappresentano valide armi per prevenire e combattere queste affezioni infettive.
Ma esattamente, cos’è l’influenza? Vediamolo brevemente.
1. L’Influenza
L’influenza è una malattia infettiva causata da un virus a RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae, in grado di scatenare una serie di sintomi, che possono comprendere sia manifestazioni “lievi” che molto severe, come febbre, mal di gola, rinorrea, artralgia, mialgia, mal di testa, tosse, debolezza generalizzata, disturbi gastrointestinali.
Normalmente l’influenza ha un decorso positivo; ma, se trascurata, può degenerare in complicazioni molto severe, come la polmonite, o l’aggravamento di condizioni patologiche preesistenti.
Il contagio avviene solitamente attraverso l’inalazione di particelle emesse con tosse e starnuti da soggetti infetti, oppure portando manualmente tali particelle alle mucose attraverso le mani, dopo il contatto con superfici contaminate.
2. Cura e Prevenzione
Una volta contratta l’influenza, sono ovviamente consigliati il riposo, un’adeguata idratazione, e il rispetto di un regime alimentare “leggero”, che non manchi però di nutrienti fondamentali.
Antiinfiammatori ed antipiretici (ad es. il paracetamolo) possono essere assunti, rispettando la posologia, per alleviare la sintomatologia (sempre sotto controllo medico).
Però, come potremmo affermare per tutte le patologie acquisite, la prevenzione è potenzialmente la nostra arma migliore; pertanto è bene rispettare le norme igieniche basilari, come il lavarsi bene e regolarmente le mani, ed evitare di portare le stesse alla bocca o ad altre mucose.
3. 5 Integratori Per Prevenirla
Un soggetto sano, riposato, che pratica regolarmente attività fisica e che segue un buon piano alimentare può proteggersi ulteriormente ricorrendo ad alcuni integratori dotati, o di proprietà adattogene e immunostimolanti, o semplicemente in grado di migliorare lo stato di salute generale, solitamente colmando alcune lacune nel fabbisogno giornaliero.
1. Vitamine
Sebbene venga quasi certamente da pensare alla vitamina C, questa non è l’unica vitamina in grado di stimolare l’attività del sistema immunitario. Vitamine del gruppo B, in particolare la B6 e la B12 (ma, secondo alcuni studi su cavia, anche la B2) sembrerebbero in grado di migliorare la risposta TH1, ovvero quella citotossica, particolarmente attiva nei confronti di virus e batteri.
Per comprendere bene il perché degli effetti benefici delle vitamine, e prima di iniziare un piano d’integrazione, dovremmo però ragionare “al contrario”, tenendo bene in mente che: non è tanto l’integrazione di vitamine a farci del bene, quanto la loro carenza a farci del male.
2. Adattogeni
Le droghe “adattogene” sono impiegate con lo scopo di “adattare” o “preparare” il corpo a condizioni di stress/stimolo fisico e psicofisico pericolosi, o comunque logoranti per durata ed intensità. In questo insieme di stimoli rientrano numerose condizioni, come un sonno o un riposo insufficiente, cause emozionali negative, attività fisica troppo intensa, malattie, ecc…
Quindi la sostanza adattogena deve: 1) aumentare la resistenza dell’organismo a queste condizioni, in maniera non-specifica, 2) prevenire e contrastare i disturbi che conseguono allo stress, e 3) essere sicura.
Di seguito vediamo le principali droghe impiegate come adattogene.
- Il Ginseng è senza dubbio la principale droga adattogena; questa è data dalle radici di Panax ginseng, una pianta originaria dell’Oriente ma oramai abbastanza rara spontanea; l’azione adattogena è data soprattutto da saponine triterpeniche dette ginsenosidi. L’effetto sarebbe dovuto ad un’azione stimolante sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, con stimolazione del rilascio di ACTH, e quindi di corticosteroidi. Il ginseng ha anche mostrato effetti positivi sulla memoria, sui livelli di glucosio e lipidi ematici, nonché sulla pressione arteriosa. Potrebbe avere anche proprietà immunostimolanti (sebbene alcuni studi neghino questa sua proprietà) ed antiaggreganti piastriniche.