Patate Dolci | Valori Nutrizionali E Benefici

Dallo scrittore Myprotein Lorenzo Candela, studente in Biologia – Nutrizione.
La patata dolce, o batata, o ancora patata americana, a differenza della sorella italiana non è un tubero, ma una radice tuberizzata e appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae.
Di tutta la pianta, la parte commestibile è la radice tuberosa, con una forma leggermente affusolata e di grosse dimensioni.
La buccia è liscia e di colore giallo-arancione, mentre la polpa varia tra il bianco, il rosso, il viola, il giallo, l'arancione.
Il sostantivo dolce è dovuto all’alto contenuto in zuccheri semplici, che dona proprio il caratteristico sapore dolciastro a questo alimento, che ricorda vagamente la castagna.
Valori Nutrizionali
È un alimento prettamente glucidico, ma denso di nutrienti importanti, come la vitamina A.
Di particolare rilevanza è l’indice glicemico, lievemente più basso di quello della patata normale, il che è importante per i soggetti diabetici che tengono sotto controllo questo parametro all’interno della loro alimentazione.
Il contenuto di proteine e di grassi è molto contenuto, ma quello di fibre alimentari è notevole, quindi questo alimento può essere utilizzato per sostituire alimenti raffinati in casi di persone che non riescono a raggiungere un buon quantitativo di fibre nella loro alimentazione, o soffrono di stipsi.
Tra i minerali troviamo in primo luogo il manganese e il potassio: il manganese è un minerale importante perché è un cofattore di numerosi enzimi e partecipa attivamente a numerosi meccanismi biologici come coagulazione, attività tiroidea, fertilità, sistema immunitario.
Il potassio è un catione localizzato prevalentemente all’interno delle cellule ed è molto importante per la contrazione muscolare e la trasmissione dell’impulso nervoso.

L’uso di alimenti ricchi di potassio si rivela utile nelle diete come quella odierna ricche di sodio a causa di alimenti eccessivamente lavorati, o dell’abuso del sale da cucina.
Uno sbilancio dell’equilibrio degli ioni potrebbe portare a vari problemi di salute come l’ipertensione.
Per quanto riguarda l’apporto vitaminico è rilevante la vitamina B6, o piridossina e quello in vitamina A.
La vitamina B6, o piridossina, una volta introdotta viene trasformata in piridossal-5-fosfato, un cofattore di moltissimi enzimi che catalizzano reazioni di transaminazione, decarbossilazione e racemazione.
La vitamina A è una vitamina liposolubile importante nei processi che coinvolgono la vista, la crescita e lo sviluppo.
Secondo studi e analisi, rispetto alla patata normale il valore nutrizionale della patata americana cento volte superiore perché ha un contenuto molto più elevato di retinolo equivalenti, in particolar modo di ?-carotene.
Ecco qui presentati i valori per 100g di parte edibile delle patate dolci:
Calorie 86 Grassi 0,1 g di cui Acidi grassi saturi 0 g Acidi grassi polinsaturi 0 g Acidi grassi monoinsaturi 0 g Sodio 55 mg Potassio 337 mg Carboidrati 20 g Fibra alimentare 3 g Zucchero 4,2 g Proteine 1,6 g Vitamina A 187 IU Vitamina C 2,4 mg Calcio 30 mg Ferro 0,6 mg Vitamina D 0 IU Vitamina B6 0,2 mg Vitamina B12 0 µg Magnesio 25 mg
Anti-nutrienti
Un’altra differenza rispetto alle patate normali è che le patate dolci, se ben cotte e pelate, mantengono una bassissima concentrazione di anti-nutrienti, mentre le patate bianche, hanno una concentrazione maggiore di anti-nutrienti come le saponine e lectine; inoltre le patate bianche risultano ricche di glicoalcaloidi, che sono molecole in grado di aumentare la permeabilità intestinale in soggetti predisposti.
Inoltre è un alimento molto versatile, utilizzabile sia per ricette salate, sia per i dolci.
Quante Ne Posso Mangiare?
Le qualità presentate delle patate dolci non devono fare incorrere nell’errore che mangiarne molte faccia bene.
Come ogni alimento, non è il migliore in assoluto, ma una buona scelta se inserita in un contesto alimentare corretto.
La ricerca esasperata dell’alimento magico, purtroppo sarà fine a sé stessa dal momento che prima della scelta dei cibi ci sono altri fattori che governano l’andamento di una dieta: primo fra questi è il bilancio energetico, poi la ripartizione dei macronutrienti e quindi la scelta dei cibi.

Come espresso precedentemente, introdurre questo alimento può essere un’ottima idea per variare la propria alimentazione e renderla più completa.
Data la presenza elevata in percentuale di amidi, inserirle in un pasto post allenamento potrebbe essere una scelta intelligente.
