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Alimentazione

Il Miele Fa Ingrassare? | Tutto Quello Che Bisogna Sapere

Il Miele Fa Ingrassare? | Tutto Quello Che Bisogna Sapere
Myprotein
Scrittore ed esperto6 anni In
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Il Miele Fa Ingrassare?

Il miele, alimento notevolmente conosciuto ed apprezzato in cucina, che funzione svolge realmente? Fa ingrassare? In quale circostanze è preferibile assumerlo? Che utilità ha nel mondo del fitness? Scopriamolo insieme!

Proprietà

 

Il miele è un alimento che certamente merita un posto sulle nostre tavole ogni giorno. Viene prodotto dalle api, ed è estremamente energetico. È principalmente composto da zuccheri semplici quali glucosio e fruttosio, ma è ricco di vitamine, enzimi digestivi e sostanze che possono fungere da antibiotici.

Il Miele Fa Ingrassare? | Tutto Quello Che Bisogna Sapere Sul Miele

Nella sua semplicità, il miele, può svolgere notevoli funzioni all’interno del nostro organismo.

Basti pensare alla sua azione decongestionante quando siamo colpiti dalla tosse, aiuta i muscoli in caso di necessità, nei confronti del fegato e più in generale dell’apparato digerente svolge un’azione antinfiammatoria e disintossicante, e per le ossa risulta essenziale in quanto contribuisce all’assorbimento di calcio e magnesio (grazie a questa sua ultima funzione è molto consigliato nei bambini).

Inoltre, oltre ad essere notevolmente d’aiuto per il nostro organismo, il miele è un alimento altamente apprezzato per il suo sapore.

Come Comportarsi?

Come abbiamo sottolineato poche righe fa, bisogna tener conto del fatto che questo alimento è costituito da zuccheri semplici, di rapido assorbimento, che se assunti in un momento poco opportuno della giornata o in quantità esagerate, possono trasformarsi in tessuti adiposi.

Per far sì che ciò non avvenga possiamo partire cercando di non superare i 20/30 grammi al giorno (stesso principio viene applicato con il cioccolato fondente).

Questa piccola quantità, mantenuta nel tempo in maniera costante, ci permette di usufruire appieno delle proprietà del miele senza rischiare di incorrere in uno spiacevole aumento della BF (Body Fat: percentuale di massa grassa nel nostro corpo). Il consiglio migliore resta quello di cercare di utilizzare il miele come sostituto dello zucchero raffinato. Essendo infatti composto in gran parte da fruttosio, risulta essere estremamente dolce.

Bisogna anche sottolineare il fatto che il miele viene assimilato e digerito senza alcuno sforzo da parte del nostro organismo in quanto viene pre digerito dalle api e arricchito dalle stesse con alcuni enzimi digestivi utili a renderlo tale.

Il Miele Fa Ingrassare? | Tutto Quello Che Bisogna Sapere Sul Miele

 

Dopo L'Allenamento

 

Nel momento in cui parliamo però del ruolo che svolge più precisamente nel mondo del fitness il discorso si fa più ampio. È, infatti, certo che il miele risulti un elemento essenziale nel momento del post-workout.

Perché? Semplice: terminato l’allenamento, è necessario andare a ripristinare i livelli di glicogeno nel sangue che durante l’allenamento abbiamo esaurito del tutto.

Per far sì che il nostro corpo assorba immediatamente ciò di cui ha bisogno è fondamentale incorrere in uno zucchero semplice, a rapido assorbimento che in pochi istanti riporterà il glicogeno ai livelli desiderati. Ecco quindi che il miele copre in toto questa funzione.

Numerosi studi, inoltre, hanno dimostrato, che oltre alle sue proprietà antibatteriche, il miele può ridurre il dolore provocato dalla lesione alle fibre muscolari, favorendone il recupero e migliorando la circolazione sanguigna, accellerando quindi il processo di guarigione.

Se andiamo a sommare tutti questi elementi, non ci resta che affermare con estrema certezza che il miele, insieme alla quantità necessaria di proteine, funga da ottimo post workout. Favorisce l’anabolismo e stimola al riparazione.

È utile solo dopo un allenamento? Assolutamente no. Il miele è noto anche per le sue proprietà emollienti, restando a disposizione del nostro organismo per molto tempo. Di conseguenza può essere assunto anche prima, e soprattutto durante lo sforzo.

Tipologie

Ma quali e quanti tipi di miele esistono? Moltissimi, ed ognuno con una peculiarità diversa. I più conosciuti sono quello millefiori, di acacia, castagno, arancia, eucalipto, ginepro, timo, lavanda, tarassaco e potremmo continuare ancora.

Ognuno di essi svolge un’azione specifica. È quindi importante informarsi in maniera accurata prima di acquistare una qualche tipologia a seconda delle proprie necessità.

Un piccolo accenno particolare va conferito al miele di zafferano che viene prodotto in Abruzzo. Esso risulta essere, dopo numerosi studi, ricco più di qualsiasi altro miele di “nutraceutici”, ossia particolari molecole antitumorali.

Conclusione

Nella vita di tutti i giorni, anche per una persona sedentaria, il miele può essere consumato con parsimonia, come dolcificante naturale o per arricchire qualche ricetta, senza però superare i max 30 g al giorno. In palestra consumatelo prima, durante e dopo, a seconda delle vostre necessità alimentari.

Le quantità, vanno sempre e comunque soggettivate alla persona, in base al suo reale introito giornaliero di macronutrienti, soprattutto perché il miele, tralasciando le sue innumerevoli proprietà e la sua estrema bontà, apporta circa 300 kcal ogni 100 grammi di prodotto.

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