Vai al contenuto principale
Ambassador & Atleti

Come quest’uomo ha corso più di 6 maratone dal proprio balcone

Come quest’uomo ha corso più di 6 maratone dal proprio balcone
Evangeline Howarth
Scrittore ed esperto3 anni In
Visualizza il profilo di Evangeline Howarth

Immaginate di dovervi preparare ad affrontare una maratona. La maratona viene annullata, vi viene chiesto di non uscire, e due giorni dopo, quando avreste dovuto partecipare a una maratona di 42 km a Barcellona, vi ritrovate a percorrere i 7 metri del balcone di casa.

Questo è quanto accaduto a Elisha Nochomovitz a marzo. Gli ultimi mesi sono stati ricchi di storie motivanti, a partire da quelle che hanno visto come protagonisti i lavoratori essenziali e le diverse prodezze sportive, fino a tutte quelle condivise da voi. Elisha ci ha contattati per raccontarci la sua esperienza, per rendere omaggio al personale medico e diffondere il messaggio che c’è sempre una via d’uscita.

Da Barça al balcone

Elisha Nochomovitz vive a Balma, in Francia. Avrebbe dovuto correre la maratona il 15 marzo, ma come tanti altri eventi, questa è stata posticipata a causa del Covid. Ma ciò non è bastato a fermarlo. Per fare in modo di rispettare il distanziamento sociale (e compensare la maratona mancata), Elisha ha pensato bene di correre sul proprio balcone. «Ho pensato che fosse un’idea folle», afferma.

Dopo aver affrontato oltre 30 maratone, cosa sarà mai una in più dal balcone? Ha corso in lungo e in largo i suoi 7 metri per 6 ore e 48 minuti, impiegando quasi il doppio del proprio tempo migliore: 3 ore e 32 minuti.

https://www.instagram.com/p/B92NmdWo-7p/?utm_source=ig_embed

E non è tutto. Nei mesi a seguire, ha proseguito con altre 5 maratone inserendo anche una mezza maratona, giusto per stare tranquilli. La sua ragazza era sempre lì a sostenerlo, pronta a rimpinzarlo di bevande ed M&M.

La statistica

Questi i traguardi finora raggiunti in balcone:

· 17 marzo: maratona 42 km (6 h 48 m) · 24 marzo: U.T.M.B 50 km (6 h 29 m) · 1° aprile: ultramaratona 57 km (4 h 38 m) · 8 aprile: maratona 42 km (4 h 29 m) · 15 aprile: U.T.M.B 57 km (7 h 00 m) · 19 aprile: mezza maratona 21 km (2 h 21 m) · 23 aprile: maratona 42 km (4 h 52 m)

Il suo balcone misura 7 metri in lunghezza x 1 metro in larghezza. A ogni maratona, ha dovuto fare più di 3000 giri per un totale di oltre 311 km: l’equivalente di 7,4 maratone in tutto. Alla fine, ha dichiarato sul suo profilo Instagram: «Da quando è iniziato il lockdown, ho trascorso più tempo in balcone che nel mio appartamento».

Lo ha fatto per spronarsi, per dire “No” a qualsiasi scusa e dimostrare a se stesso la propria forza d’animo. Inoltre, a sua detta, anche per attestare che…

«Volere è potere»

Così facendo, afferma: «Ho voluto dare prova della mia attitudine positiva, secondo la quale ce l'avrei fatta aldilà delle circostanze». Incredibilmente, Elisha dichiara che si è trattato di una sfida mentale più che fisica. Egli ritiene che il modo migliore per tenere alta la motivazione e restare ottimisti sia attraverso lo sport e l’allenamento.

Dopo essere stato messo in cassa integrazione, Elisha, che lavorava come manager in un ristorante, ha saputo trarre il meglio da una brutta situazione. Un’esperienza che può servire da lezione per tutti: anche nei momenti difficili, ci si può sempre sforzare di migliorare se stessi. La sua corsa, poi, è stata d’ispirazione per il suo vicino di casa, che ha cominciato anch’egli a camminare sul proprio balcone.

Del resto, Elisha non l’ha fatto solo per sé. Ha dedicato la sua corsa al prossimo, «Ai veri eroi di ogni giorno», ovvero a coloro affetti dal Covid-19, arrivando a raccogliere 21.000 peso messicani con una mezza maratona e dando il via a una raccolta fondi in modo da apportare un contributo ancora maggiore.

Così commenta l’impegno del personale medico durante la pandemia: «Non posso aiutarli negli ospedali, ma forse posso dimostrare a tutti che ci si può [continuare ad allenare] restando a casa».

Ha anche raccolto dei fondi per un’infermiera affetta da spondilite anchilosante (una patologia che provoca l'unione delle vertebre) in modo che potesse realizzare il suo sogno di scalare il Kilimangiaro. Ben fatto, Elisha! Sembri una persona davvero in gamba.

 

Conclusione

Elisha ci ha spronati ad alzarci e cominciare a correre (che sia in balcone o da qualsiasi altra parte). Durante la crisi, sono state tante le imprese sportive da cui trarre ispirazione, e altrettante le lezioni da imparare. Come dice Elisha, non ci sono scuse. Allora perché non uscire di casa e provare a essere d’ispirazione per gli altri?

 

Evangeline Howarth
Scrittore ed esperto
Visualizza il profilo di Evangeline Howarth

Evangeline ha lavorato come istruttrice di vela nella RYA e fin da giovane ha preso parte in sport competitivi. Grazie alla sua esperienza nella squadra olimpionica inglese ed avendo anche avuto il ruolo di coach e capitano nella sua prima squadra universitaria, Evangeline ha capito l’importanza di una corretta alimentazione per la pratica di sport estremi e di resistenza.

Nel suo tempo libero, Evangeline ama correre – specialmente le maratone.

Nei fine settimana, la troverai impegnata a praticare sport acquatici o a fare un’ escursione. Trascorre le sue serate preferite dedicandosi o ad una sessione HIIT o facendo squats in palestra e dopo, cenando con piatti piccanti e una tonnellata di verdure.

Scopri di più sull’esperienza di Evie qui.

myprotein