Dallo scrittore Myprotein Leonardo Cesanelli, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, laureando in Nutrition and Functional Food.
Cissus Quadrangularis
E’ una pianta appartenente alla famiglia della vite, probabilmente nativa del Bangladesh, India e/o Sri Lanka ma diffusa anche in Africa, Arabia e sud-est asiatico, conosciuta anche con il nome di asthisamharaka, hadjod e pirandai.
Caratterizzata da rami quadrangolari, questa pianta può raggiungere fino a 1,5 m di altezza e presenta come infruttescenza delle bacche globulari di colore rosso a maturazione.
In medicina tradizionale gli vengono attribuite proprietà toniche e analgesiche, utilizzato in medicina Ayurvedica per ridurre i tempi di recupero da infortuni a tendini e legamenti, oltre ad esser ritenuto utile per accelerare la cura delle fratture ossee e nel trattamento dell'osteoporosi grazie al contenuto di un composto identificato come chetosterone.
Può essere considerato anche un buon antiossidante, essendo ricco di carotenoidi, triterpeni, vitamina C e la quadrangularina A, un composto simile al resveratrolo. Alcuni studi sembrano infine suggerire proprietà dimagranti, oltre ad abbassare e stabilizzare i livelli di glicemia e colesterolo ematici.
Tutte queste caratteristiche che proveremo ad analizzare tramite quanto riportato dalla letteratura scientifica, rendono l'estratto di questa vite molto ricercato in ambito sportivo ad esempio per accelerare il recupero da infortuni, contrastare lo stress ossidativo e aumentare la forza muscolare.
I dosaggi consigliati sembrano essere dosi da 400 mg assunte due volte al giorno.
Proprietà
Partiamo con un overwiew generale pubblicata nell’International Journal of PharmTech Research, gli steli così come le foglie vengono utilizzate tradizionalmente per la cura di gastriti, fratture ossee, infezioni cutanee, infiammazioni agli occhi, asma e anemia.
Le analisi fitochimiche mostrano un alto contenuto in carotene A, flavonoidi, triterpeni, vitamina C, fitosteroli, beta-sitosteroli e calcio. La pasta risultante dagli steli è risultata contenere ben 480 mg vitamina C/100g e 267mg carotene /100 g.
Uno studio clinico pianificato per valutare gli effetti di questo integratore sul recupero post fratture, prese questa volta in considerazione 60 pazienti con diversi tipi di frattura ossea, trattati con una pasta di cissus quadrangularis.
6 casi riportarono una riduzione dei tempi di recupero del 40%, 8 casi di ben 53% in meno rispetto ai casi controllo, in generale i ricercatori conclusero che circa l’80% degli individui riportarono riduzioni significative dei tempi di recupero rispetto alla media, con formazione più veloce di fibre di collagene, calcificazione e formazione del callo osseo.
Effetti del Cissus Quadrangularis
Andiamo ora a scoprire tutti gli effetti di questa pianta.
1. Effetti Analgesici
Per quanto riguarda gli effetti analgesici degli estratti di questa pianta, alcuni studi hanno provato a comparare integratori di cissus con aspirina dimostrando come gli effetti analgesici del primo durassero dalle 2 alle 4 ore con effetti simili a quelli dell’aspirina ma i meccanismi chimici alla base di questa azione analgesica necessitano ancora di delucidazioni.
2. Attività antiossidante
Passiamo all’attività antiossidante dello stesso, entrambi gli estratti derivanti da steli sia secchi che freschi, sono stati sottoposti ad analisi circa le attività antiossidanti.
Sia nell’estratto secco che in quello fresco e sia l’estratto metanolico di questa pianta hanno dimostrato effetti antiossidanti nei confronti di radicali liberi e produzione di perossidi negli eritrociti, valutati ad esempio nell’attività degli enzimi marker (antioxidant defense enzymes) nel fegato di topi.
Infatti gli steli di questa pianta contengono vitamina C, carotenoidi, calcio e steroidi noti per le loro capacità antiossidanti così come i polifenoli con azioni di inibizione di formazione di radicali liberi, perossidi lipidici e superossidi.
3. Grasso corporeo
Citiamo un altro studio che ha cercato di valutare l’utilizzo di una formulazione a base di cissus quadrangularis nella gestione della sindrome metabolica e nella perdita di peso.
Lo studio in questione ha preso in analisi 123 individui obesi o in sovrappeso, divisi in 3 gruppi: placebo, formulazione e dieta, formulazione senza dieta.
I gruppi a cui veniva sottoposta la formulazione (2 dosi al giorno) per otto settimane dimostrarono nette riduzioni di peso soprattutto i soggetti obesi, così come riduzione di picchi glicemici, colesterolo LDL e trigliceridi ematici.
4. Attività anti-infiammatoria
Passiamo infine all’attività anti-infiammatoria: è comproato come diversi flavonoidi posseggano effetti anti-infiammatori con attività inibenti nei riguardi delle lipossigenasi, in particolare nel cissus quadrangularis sono stati identificati buoni livelli di luteolina, inoltre anche per il beta-sitosterolo di cui questa pianta è ricca valgono le stesse considerazioni.
Detto questo, diversi studi hanno dimostrato come assunzioni di integratori di cissus quadrangularis possano inibire l’azione di ciclossigenasi e lipossigenasi nei pathway metabolici relatici ad acido arachidonico e carragenina.
Conclusione
Riassumendo, è possibile notare dai diversi studi citati in questo articolo come questa pianta possa trovare applicazione in moltissimi campi legati alla salute e al miglioramento delle condizioni dell’individuo.
Tali studi risultano per la maggior parte effettuati su modelli animali, sono meno quelli riportati su esseri umani; per tanto saranno necessarie ulteriori conferme e considerazioni per poter affermare con certezza tutte le proprietà attribuite agli diversi estratti.
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