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Beta Ecdisterone | Che Cos’è? Benefici, Effetti ed Integratori

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Dallo scrittore Myprotein Leonardo Cesanelli, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, laureando in Nutrition and Functional Food.

Beta Ecdisterone

Il Beta Ecdysterone, chiamato anche ecdysterone o 20-hydroxyecdysone, è uno steroide naturale prodotto dagli insetti insetti in grado di regolare processi biologici come la “muta” e la metamorfosi nei diversi stati larvali, nelle piante è invece presente come fitoecdysteroide, prodotto da diverse specie come Cyanotis Vaga, Rhaponticum carthamoides e Suma, principalmente con la funzione di inibire crescita e riproduzione di parassiti e insetti sulle stesse.

Se negli insetti la sua azione attraverso uno specifico recettore (ecdyson receptor) è comprovata, negli umani non è stata riscontrata la presenza di questo recettore, pertanto i meccanismi e le modalità di azione risultano essere ancora sotto osservazione.

Benefici

L’ecdisterone sembra poter avere diversi effetti sull’organismo umano ma nessuno di questi è stato tutt’ora dimostrato e confermato da studi in letteratura. I principali supplementi di questo “steroide” (deriva dal colesterolo in seguito ad attività enzimatica), vengono prodotti con fitoecdisterone estratto dalle piante sopracitate (Cyanotis vega e Rhaponticum carthamoides ad esempio).

I primi studi sul suo possibile impiego come supplemento vennero effettuati negli anni ’70 da studiosi russi che notarono un incremento nella sintesi proteica e una possibile attività anabolica in seguito ad assunzioni dello stesso confermate in seguito da un altro studio in cui venivano comparati gli effetti sulla sintesi proteica dello stesso e dello steroide meta-androsterone rivelando la maggiore efficacia del primo.

Altri studi, questa volta condotti su animali (ratti) hanno suggerito gli stessi effetti anabolici, nel 1998 uno studio condotto da scienziati russi ha valutato l’effetto accoppiato di assunzione di ecdisterone e una dieta altamente proteica, i risultati suggerirono aumenti medi nei soggetti in esami del 6-7% di massa magra e riduzioni del 10% della massa grassa, inoltre, l’ecdisterone sembrava essere in grado di ridurre i livelli di glucosio circolante senza alterare i livelli di insulina.

Effetti Dimostrati

Ma quali possono essere considerati “effetti dimostrati” dell’ecdisterone? Sostanzialmente le ipotesi sui possibili effetti sono molteplici ma l’unico studio che riporti dati effettivi sull’efficacia di supplementi dello stesso è lo studio condotto dagli scienziati russi alla fine degli anni ’90, ad oggi gli altri studi effettuati non hanno portato a risultati statisticamente significativi.

Detto questo, proviamo a riassumere gli effetti che tutt’ora risultano essere in esame: effetti anabolici (anche superiori a quelli relativi a supplementi di meta-androsterone), tale effetto sembra essere dovuto all’incremento di concentrazione di ioni calcio e potassio a livello delle cellule muscolari catalizzando di conseguenza il processo della sintesi proteica; altri effetti positivi sembrano essere relativi al fatto che questo derivato del colesterolo non inibisca la sintesi di testosterone o altri ormoni, stabilizzi i livelli di cortisolo senza inoltre presentare effetti collaterali a seguito di assunzione dello stesso.

Studi recenti

Come detto però vi sono diversi studi, più recenti di quelli di cui abbiamo parlato in precedenza, che non hanno dimostrato tali effetti, ad esempio nel 2006 uno studio effettuato su atleti che assumevano tale supplemento valutando i possibili effetti sull’aumento di sintesi proteica e sull’incremento delle prestazioni sportive. Tale studio non dimostrò alcuna correlazione tra assunzioni di dosi da 200mg/d di ecdisterone ed effetti su indicatori chimici relativi a sintesi proteica o incremento di testosterone ne’ sull’aumento delle prestazioni fisiche.

Un altro studio condotto invece su ratti a cui venne somministrato 20-idrossiedisterone (5mg/Kg/d) valutando gli incrementi in massa muscolare dell’intero corpo e degli specifici gruppi muscolari, dimostrò paragonando ai casi controllo, un incremento significante del tricipite (triceps brachii) dopo 5 giorni di trattamento rispetto ai casi controllo, e, analisi sul genoma dei ratti trattati rivelarono cambiamenti nell’espressione genica relative al muscolo del tricipite. In particolare vennero identificati 16 geni implicati nello sviluppo del muscolo.

beta ecdisterone

Studi più recenti sembrano aver individuato come possibile recettore dell’ecdisterone un recettore simile a quello degli estrogeni, alcuni ricercatori analizzando sempre gli effetti di supplementi dello stesso in ratti riportano ancora incrementi nel muscolo soleo sia nella grandezza che nel diametro suggerendo correlazioni con effetti ipertrofici/anabolici maggiori rispetto a composti considerati dopanti somministrati sempre a ratti come casi controllo (metandienone, estradienedione, SARM S 1) tutti somministrati in dosi di 5mg/d per 21 giorni.

In sintesi

Possiamo riassumere i presunti effetti farmacologici sui vertebrati servendoci di una rewiew pubblicata Journal of Insect Science (insectscience.org/3.7), che in particolare ha analizzato e messo insieme gli studi relativi gli effetti anabolici relativi ai fitoecdisteroidi (20E, cyasterone, turkesterone, viticosterone E) condotti però principalmente su topi o criceti, in ogni caso tutti gli studi effettuati in tal senso hanno dimostrato come l’effetto anabolizzante dell’ecdisterone si esplichi nel promuovere l’utilizzo delle proteine introdotte con la dieta a scopi biosintetici (aumento sintesi proteica), dunque negli studi in cui la supplementazione dello stesso veniva accoppiata a regimi alimentari corretti e con un buon apporto proteico sembrano esserci effetti “anabolici”.

Altri studi su topi hanno dimostrato incrementi nella capacità di nuotare per periodi di tempo maggiore rispetto ai casi controllo suggerendo possibili effetto sull’aumento delle performance fisiche (nell’uomo tutt’ora da dimostrare ed anzi smentite dallo studio di cui abbiamo parlato in precedenza).

Dunque riassumendo se un atleta (in particolare bodybuilders) dovesse prendere in considerazione l’assunzione di tale supplemento i benefici che potrebbe trarne saranno relative ad effetti anabolici e aumento della sintesi proteica (quando sorretto da una dieta con un corretto apporto proteico), il tutto limitando l’incremento di massa grassa e diminuendo i tempi di recupero tra gli allenamenti.

Conclusioni

Come possibile intuire ad oggi è ancora prematuro e alquanto difficile fare affermazioni su quali possano essere i reali effetti di supplementazioni di beta-ecdisterone, saranno per tanto necessari nuovi studi, soprattutto condotti su esseri umani che riportino valenze statistiche sui probabili effetti di questa sostanza.

In ogni caso non sembra avere effetti collaterali anche a dosaggi abbastanza consistenti, le dosi di assunzioni suggerite sono di almeno 300 mg/d, assunti in prossimità dei pasti, per massimizzarne gli effetti sarà inoltre importante seguire un’alimentazione che soddisfi il fabbisogno proteico dell’individuo.

1) Brann DW, Hendry LB, Mahesh VB. 1995. Emerging diversities in the mechanism of action of steroid hormones. Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology 52: 113-133.

2) Lafont, R.; Dinan, L. (2003). “Practical uses for ecdysteroids in mammals including humans: an update” J. Insect Sci. 3 (7).

3) Ecdysteroids: A novel class of anabolic agents? AUTHORS: Parr MK1 , Botrè F2 , Naß A1 , Hengevoss J3 , Diel P3 , Wolber G1

4) Wilborn, Colin D; Taylor, Lemuel W; Campbell, Bill I; Kerksick, Chad; Rasmussen, Chris J; Greenwood, Michael; Kreider, Richard B (2006). “Effects of Methoxyisoflavone, Ecdysterone, and Sulfo-Polysaccharide Supplementation on Training Adaptations in Resistance-Trained Males”. Journal of the International Society of Sports Nutrition 3 (2): 19. doi:10.1186/1550-2783-3-2-19

5) Kratky F, Opletal L, Hejhalek J, Kucharova S. 1997. Effect of 20- hydroxyecdysone on the protein synthesis of pigs. Zivocisna Vyroba 42: 445-451.

6) Saez; M. C. Nelson; B. Eshelman; E. Banayo; A. Koder; G. J. Cho; R. M. Evans (2000). “Identification of ligands and coligands for the ecdysone-regulated gene switch”

7) Aizikov MI, Kurmukov AG, Syrov VN. 1978. Physiological activity and correlative changes in protein, carbohydrate, and fat metabolism under the effect of ecdysone and nerobol. Farmakologiya Prirodnykh Veschestv 107-125. (Chemical Abstracts 90 : 180683)

8) Albertsen MC, Brooke CD, Garnaat CW, Roth BA. 2000. Ecdysone receptors and methods for their use. International Patent Application WO 00/15791

9) Báthori M. 2002. Phytoecdysteroids effects on mammalians, isolation and analysis. Mini Reviews in Medicinal Chemistry 2: 285-293

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