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ALIMENTAZIONE

Fieno Greco Proprietà, Benefici e Controindicazioni | Tutto Svelato

Dallo scrittore Myprotein Leonardo Cesanelli, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, laureando in Nutrition and Functional Food.

Fieno Greco Proprietà

Il fieno greco (Trigonella foenum-graecum L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae, tale nome venne scelto da Linneo per la forma triangolare dei semi (trigonella) mentre con il termine fieno greco venne chiamato poiché utilizzato in principio come alimento per il bestiame.

I frutti di questa piccola pianta annuale sono dei legumi di circa 8 cm contenenti circa venti semi di colore giallo-bruno e triangolari.

Della pianta vengono utilizzati principalmente i semi previo essiccamento per la preparazione di polveri o come tali. Già nell'età del bronzo, vengono riportarti utilizzi del fieno greco come spezia e come pianta officinale. Le foglie venivano utilizzate come corroborante, nella medicina tradizionale cinese, così come nell'arte medica ayurvedica dal primo Medioevo.

Benefici

Analizziamo ora dapprima in generale tali proprietà con un focus con quelle legate allo sportivo per poi riportare qualche studio presente in letteratura più recente.

1. È ricco di principi nutritivi

Partiamo col dire che il fieno greco risulta essere una pianta senz’altro ricca di principi nutritivi essenziali (vitamine, antiossidanti e aminoacidi), e questo aspetto sicuramente contribuisce alle sue proprietà ricostituenti.

2. Agisce come tonico e ricostituente

Ad esempio l’azione tonica e ricostituente, sembra dovuto al contenuto in fosfati, lecitine e proteine di elevato valore biologico dei semi. Studi in cui veniva monitorata l’assunzione di semi in polvere dimostrarono come questi fossero in grado di stimolare l’appetito e di aumentare sensibilmente il consumo di cibo negli animali in esame (ratti). Questo effetto sul comportamento alimentare sembra essere dovuto in parte a meccanismi legati al sistema nervoso centrale ed in parte ad un aumento della percezione del gusto del cibo.

Questo aumento della percezione del gusto e dunque dell’assunzione di cibo potrebbe inoltre essere associato alle proprietà aromatiche (spiccata nota amara) dei semi.

Uno studio che ha coinvolto 12 volontari sani, a cui sono stati somministrati dosi ripetute per due settimane, di un estratto di semi (588-1176 mg/die), ha dimostrato invece in tali individui una riduzione giornaliera di consumo di grassi, con una tendenza a diminuire l’apporto energetico totale.

Questo risultato è stato confermato dagli stessi autori anche in pazienti in sovrappeso.

3. Agisce come ipoglicemizzante

Sembra inoltra in grado di agire come ipoglicemizzante, uno studio condotto su pazienti affetti da diabete mellito tipo II, ha rivelato riduzioni della glicemia ed un miglioramento della tolleranza al glucosio.

Un altro studio sempre su pazienti diabetici non insulinodipendenti ha dimostrato un significativo calo dei livelli di glicemia a digiuno, e un miglioramento della performance nel test della tolleranza al glucosio (riduzione del 64% nell’escrezione urinaria delle 24 ore).

Inoltre è stata riscontrata una riduzione dei livelli di insulina, di colesterolo LDL, VLDL e trigliceridi rispetto al placebo.  (Sharma RD, Raghuram TC, Rao NS. Effect of fenugreek seeds on blood glucose and serum lipids in type I diabetes. Eur J Clin Nutr 1990; 44: 301-6)

4. Agisce sul metabolismo lipidico

I semi di Fieno greco sembrano avere effetti “positivi” anche sul metabolismo lipidico. Uno studio ha dimostrato come la somministrazione di fieno greco (2.5 g x 2/die per 3 mesi) determinasse una significativa riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, in soggetti affetti da iperlipidemia e/o cardiopatia ischemica. (Bordia A, Verma SK, Srivastava KC. Effect of ginger (Zingiber officinaleRosc.) and fenugreek (Trigonella foenumgraecum L.) on blood lipids, blood sugar and platelet aggregation in patients with coronary artery disease).

5. Può prevenire i calcoli renali

Infine per quanto riguarda gli aspetti generali, un altro studio recente sembra attribuire al fieno greco proprietà preventive nella formazione di calcoli renali. Tuttavia, tale meccanismo non è ancora ben delineato, sembra correlato a diversi fattori/meccanismi quali incremento della diuresi, attività antiossidante e ad una riduzione nella concentrazione urinaria dei costituenti che formano i calcoli.

Fieno Greco e Sport

Per quanto riguarda lo sport, per i semi di fieno greco valgono di base gli stessi principi descritti in precedenza, ovvero, vista la composizione chimica/nutrizionale viene solitamente considerato un “alimento” dotato di proprietà anaboliche, stimolanti e nutrizionali.

Tali considerazioni poggiano sul fatto che le proteine presenti, assieme al contenuto in fosforo, le lecitine e vitamine, costituiscono un complesso di sostanze che in concentrazioni ottimali potrebbero esercitare diversi effetti a livello metabolico.

Può essere ad esempio utilizzato dagli sportivi appunto per i suoi effetti “positivi” sul metabolismo, sembra di fatti migliorare in via generale vitalità che del tono fisiologico, inoltre, il contenuto in aminoacidi essenziali e sali minerali può risultare “funzionale” in attività fisiche intense e prolungate in cui spesso vengono a mancare.

Uno studio (The effects of a commercially available botanical supplement on strength, body composition, power output, and hormonal profiles in resistance-trained males), ha preso in esame 49 individui (uomini) allenati (resistance) a cui venne fatto assumere un placebo o un estratto di fieno greco (500mg).

Gli atleti in questione vennero monitorati 4 giorni a settimana durante allenamenti di resistenza per un totale di 8 settimane analizzando parametri come composizione corporea, capacità anaerobica e 1-RM strenght (forza). I risultati riportarono come rispetto al placebo il gruppo che assumeva fieno greco avesse aumentato forza (panca piana) e avessero migliorato i parametri relativi alla composizione corporea.

Controindicazioni

Il fieno greco risulta possedere una elevata tollerabilità. Non vi sono purtroppo studi clinici controllati in individui particolari come donne in gravidanza e durante l’allattamento, tuttavia è consigliabile non assumerne durante la gravidanza in quanto alcuni AA., riferiscono per il Fieno greco dati contrastanti, sulla tossicità riproduttiva nel ratto e su una sua azione ossitocitica. (ESCOP Monographs. Trigonellae foenugraeci semen. The Scientific Foundation for Herbal Medicinal Products. 2nd edition, Thieme, 2003).

In Cucina

Un impiego alternativo può essere infine l’utilizzo in cucina per la preparazione di pietanze speziate e saporite a cui conferirà una nota di amaro. Vi sono di fatti, una serie di possibilità di utilizzo di questa pianta, con cui si possono preparare e rifinire pietanze speciali.

I semi polverizzati sono perfetti per rifinire pietanze al curry. Le plantule si possono unire a raffinate insalate miste, le foglie si possono utilizzare per aromatizzare pietanze vegetariane, salse o l'agnello in crosta di erbe, ma anche per speziare e aromatizzare pane e fantasiosi minestroni da far venire letteralmente «l'acquolina in bocca».

Ricette semplici e naturali a base di lenticchie e legumi, con cipolle stufate e carote, aromatizzate con foglie di fieno greco sminuzzate. Semplicemente da provare.

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Myprotein
Myprotein Scrittore ed esperto

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