Alimentazione

Come riescono i ciclisti del Tour de France a recuperare tanto in fretta tra una tappa e l’altra?

I ciclisti e lo staff dei team professionistici di ciclismo sanno perfettamente che ciò che fa la differenza fra vincere il Tour e non giungere nemmeno al traguardo finale è l’alimentazione in sella alla bicicletta, prima, durante e dopo ogni tappa .

L’Alimentazione durante il Tour de France non è di importanza fondamentale soltanto per fornire le energie necessarie per ogni tappa, ma svolge un ruolo chiave nella reidratazione, nel ricaricare le scorte di glicogeno e nel velocizzare il processo di ricostruzione delle fibre muscolari danneggiate.


Il Tour de France


Ciclisti Tour de France

Le tappe sono della durata di 5-6 ore ciascuna, con una velocità di percorrenza media intorno ai 40 km/h. Nelle tappe più lunghe un ciclista può arrivare a bruciare fino a 7000 calorie! L’energia usata da un  ciclista durante la tappa proviene dalla combustione del glicogeno, costituito da un mix di carboidrati e grassi: più forte è il ritmo della pedalata, maggiore  saranno le scorte di glicogeno utilizzate. Il corpo umano  è in grado di immagazzinare una quantità di glicogeno sufficiente a coprire un consumo di 1600-1800 calorie o comunque per la durata di poche ore, tenendo conto delle alte frequenze della pedalata di un ciclista.

Per far fronte a questa situazione  o almeno per limitarla, un ciclista professionista generalmente segue un regime di “allenamento in scarico – gara in completa ricarica ”,  metodo che consiste nell’ allenarsi consumando pochi carboidrati e correre assumendone regolarmente in quantità. Questo regime porta il  corpo del ciclista ad adattarsi durante gli allenamenti, rendendo il processo di combustione dei grassi più efficace e valido. Ciò consente al ciclista di tenere un ritmo più veloce per più tempo, andando a intaccare meno le scorte di carboidrati e, cosa ancor più importante durante le 3 settimane di gara, permette di prevenire un deficit calorico che non solo avrebbe effetti sulla prestazione, ma aumenterebbe anche le percentuali di infortunio e di ritiro dell’atleta!


Il Recupero inizia in sella


Mentre è in sella, fin dall’inizio della tappa,  il ciclista inzia ad assumere calorie. Consuma energy gel, integratori di carboidrati, biscotti di avena, riso, tavolette dolci, ecc… per un totale di 300-400 calorie. A fine tappa, dopo 5 ore di corsa, le calorie assunte saranno 2000!

Biciclette Ciclisti

Inoltre le scorte di glicogeno nei muscoli e nel fegato possono arrivare a immagazzinare 1600-1800 calorie. Durante una tappa particolarmente faticosa, un ciclista brucia una cosa come dalle 3000 alle 7000 calorie.

Quando alla fine di una lunga e dura salita si vede un ciclista dare un colpo secco con tutte le forze ai pedali, al punto che quasi non riesce più a farli muovere, mentre intanto guarda il suo rivale allungare, è il segnale che quel corridore ha esaurito totalmente le scorte di glicogeno e ha dovuto affidarsi alle scorte di grassi, non avendo più nulla da cui ricavare energia.


Il post-gara è una corsa al recupero


I nutrienti che si assumono dopo un durissimo sforzo, quale può essere una tappa del Tour de France, hanno un ruolo cruciale Piatto orologionell’aiutare il corpo a ridurre i tempi di recupero. La tempistica dell’assunzione calorica in sella è importante quanto ciò che viene mangiato e bevuto al di fuori dell’orario di gara. I ciclisti sono consapevoli della presenza di due intervalli di recupero ben precisi: il primo entro 30 minuti dalla fine della tappa, il secondo da 1 a 3 ore dopo la gara.


Intervallo 1 | Corretta Alimentazione di Recupero: entro 30 minuti


Frullato di proteine


Lo scopo di questo intervallo di alimentazione è assumere 300 calorie con rapporto carboidrati-proteine pari a 3:1 o 4:1. La combinazione di carboidrati e proteine permette al corpo di sintetizzare il glicogeno muscolare in maniera più efficace rispetto a un’integrazione di soli carboidrati. Un ciclista generalmente consuma un’ integratore di 20-25 grammi di proteine con patate, riso o pasta per favorire la sintesi proteica, cosicché si attivi rapidamente la ricostruzione delle fibre muscolari danneggiate! i ciclisti dei top team vengono pesati dopo ogni tappa e devono recuperare una perdita di fluidi pari a 1,5 volte il loro peso corporeo bevendo acqua, centrifugati, integratori, shake di proteine, frullati di latte/yogurt.


Intervallo 2 | Corretta Alimentazione di Recupero : da 1 a 3 ore dopo la tappa


Brodo vegetale con pollo


Il secondo pasto dopo una corsa, o un duro sforzo, deve apportare una gran quantità di proteine.

Lo scopo è quello di rifornire le scorte muscolari di glicogeno e riparare le fibre muscolari danneggiate, evitando però assunzioni caloriche al di fuori del fabbisogno standard del ciclista. Infatti, tempistica e qualità  sono chiavi importanti, ma anche la quantità lo è. Nonostante il grande appetito che può sopraggiungere sulla cima di una montagna dopo un lunga corsa, il metabolismo dei ciclisti è un capolavoro, poiché ha a che fare con così tanto carico in una sola volta, quindi deve distribuire proporzionalmente le energie dei pasti e mangiucchiare qualcosa continuamente per il resto della giornata.


L’ultimo pasto prima di dormire


Pollo e Avogado

Senza dubbio, il sonno è il top per recuperare al meglio, ma per massimizzare questa fase e facilitare il recupero muscolare mentre si dorme, i ciclisti assumono 20-25 grammi di proteine con il loro ultimo pasto.


Il consiglio da non scordare


Le necessità alimentari di ogni ciclista sono del tutto soggettive e sono variate molto, venendo messe a punto con precisione attraverso anni di allenamenti, prove e errori.

  • Condizioni climatiche
  • Umidità
  • Temperatura e Altitudine

Tutte queste variabili giocano un ruolo fondamentale nel determinare le esigenze energetiche, anche se il consumo giornaliero varia dalle 4000 alle 8000 calorie, includendo 400-800 grammi di carboidrati e fino a 10 litri di fluidi durante il giorno.

Per allenarsi duramente, così da riuscire a spingere al massimo in gara, è fondamentale essere a conoscenza di ogni dettaglio che possa massimizzare il recupero. Più velocemente il corpo riesce a recuperare il 100% delle forze, più rapido sarà il miglioramento a breve, medio e lungo termine, con una riduzione delle possibilità di ammalarsi o infortunarsi!

Ciclisti Tour de France

 



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Scrittore ed esperto


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