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Acido Alfa-Lipoico | Benefici E Dosaggio

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Dalla scrittrice Myprotein Le Fitchef, food blogger ed esperta di alimentazione.

Acido Alfa-Lipoico

L’acido alfa lipoico è un prodotto naturale derivato dalla sintesi enzimatica negli animali, nell’organismo umano, nelle piante e in generale nei mitocondri, a partire dall’ acido ottanoico e dalla cisteina.

L’acido alfa lipoico agisce come cofattore per l’attività della piruvato deidrogenasi e l’alfa chetoglutarato deidrogenasi, la sua presenza è inoltre fondamentale per la decarbossilazione ossidativa del piruvato ad acetil-CoA, un passaggio fondamentale che collega la glicolisi al ciclo dell’acido citrico.

L’acido alfa lipoico si rileva in natura nelle forme di isomeri ottici R ed S, dove R è legato alle proteine ed agisce come cofattore essenziale in svariati processi biochimici.

Nelle cellule ricche di mitocondri, l’acido alfa lipoico è ridotto, da una reazione NADH dipendente, ad acido diidrolipoico (DHLA) ma, a differenza ad esempio del glutatione, sia l’acido alfa lipoico che le sua forme ridotte rappresentano entrambi potenti antiossidanti, riuscendo ad arginare i danni delle specie reattive dell’ ossigeno.

Un’altra caratteristica estremamente interessante dell’acido alfa lipoico consiste nella sua capacità di ridurre le forme ossidate degli altri antiossidanti, ad esempio la vitamina C, la vitamina E e il glutatione, tutti e tre sono infatti attivi nella loro forma ridotta e si ossidano quando neutralizzano i radicali liberi.

Agendo inoltre da eccellente antiossidante, l’acidolipoico è in grado di chelare gli ioni metallici, riparare le proteine ossidate, regolare la trascrizione genica ed inibire l’attivazione di NK-kB.

Benefici

Osservazioni cliniche e sperimentali hanno dimostrato che l’acido alfa lipoico è in grado di apportare numerosi benefici ai pazienti con sindromi metaboliche, affetti da diabete e dalle sue complicanze (in particolare contro i danni al microcircolo e all’innervazione periferica), quelli soggetti a terapia radiante, favorisce la rivascolarizzazione post ischemica e rallenta i processi legati a patologie neurodegenerative.

Antiossidante

Li et al.osservarono 63 pazienti con sindrome coronarica acuta confermata, divisi in due gruppi, il primo ricevette un’iniezione intravenosa quotidiana di acido alfa lipoico (600 mg al giorno) per 5 giorni, mentre il gruppo di controllo, un placebo di soluzione fisiologica.

5. Controllo dei radicali liberi

Nella pratica sportiva, l’acido alfa lipoico offre notevoli vantaggi per quanto riguarda il controllo dei radicali liberi, tipicamente espressi maggiormente dagli atleti, sia a causa della mera attività fisica, che come conseguenza di un aumentato metabolismo, e, in secondo luogo, per l’essenziale partecipazione dell’acido alfa lipoico in diverse tappe della glicolisi e del ciclo di Krebs.

Gli alimenti più ricchi di acido alfa lipoico sono quelli con una maggior rappresentazione tissutale di mitocondri, quindi saranno da preferire principalmente organi come cuore, fegato e reni, non sempre graditi e comunque soggetti ad una perdita di acido alfa lipoico di circa il 20% in fase di cottura.

Dosaggio

Anche se un’integrazione di 50- 100-mg di acido alfa lipoico potrebbe essere adeguata, iperdosaggi che arrivano fino a 600 mg giornalieri, sono riportati in svariati studi clinici che puntano l’obiettivo sulle molte attività dell’acido alfa lipoico.

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